Christmas Blues: perché il Natale può essere triste

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“Non si tratta di togliere la sensazione della mente, né di nasconderla, ma di sperimentarla con accettazione” Carl Rogers

Il Natale è un momento magico, ricco di gioia e felicità. Le strade e le case si riempiono di luci e di colori, i bambini aspettano con anticipazione i regali da scartare sotto l’albero e dalla cucina si diffondono profumi familiari e caldi di spezie. Il Natale sembra un momento di sola felicità e amore. Sì, ma non sempre: la “depressione natalizia” è molto più comune di quanto possa sembrare.

Sentirsi tristi e soli nel periodo delle feste, molto spesso, può scatenare anche sentimenti di inadeguatezza: se tutti sono così felici e solo io non riesco ad esserlo… sono sbagliato?

In realtà non esistono emozioni giuste o sbagliate: il Christmas Blues è un termine che è stato coniato proprio per identificare l’infelicità e la solitudine che si provano durante il periodo delle feste.

Nel mese di dicembre affrontiamo tanti cambiamenti nella nostra routine quotidiana, la luce del sole diventa sempre più rara e fugace mentre corriamo per bilanciare famiglia, lavoro e regali di Natale, per non dimenticare nessuno. Ci sentiamo costretti a rispondere a quelle aspettative sociali che ci dicono che questo è un periodo felice, che la tristezza è bandita ed esiste solo l’amore e il calore della famiglia. Così, però, finiamo per dimenticarci qualcuno di davvero importante e che spesso diamo per scontato: noi stessi.

Il Christmas Blues, anche se non è riconosciuta come vera e propria patologia, consiste in un calo dell’umore stagionale caratterizzato da emozioni di tristezza, anedonia (ovvero l’incapacità di provare soddisfazione e appagamento nello svolgimento di attività solitamente piacevoli), sentimenti di isolamento e solitudine, insonnia, ansia, pensieri negativi e anche senso di vuoto. E in realtà è molto più diffuso di quello che sembra, proprio per tutti i cambiamenti che caratterizzano questo periodo dell’anno.

La “malinconia natalizia” infatti può essere causata da diversi fattori, come: la nostalgia per il passato, lutti o incomprensioni familiari, stress per tutti i preparativi delle feste (non dimentichiamo la frustrazione causata dal dover fare tutti i regali!), ma anche dai cambiamenti stagionali e della nostra routine quotidiana.

Tutti questi elementi influenzano il nostro umore, il ciclo sonno-veglia, la produzione di serotonina, ma anche la nostra memoria e in generale il nostro benessere. Cosa fare per far fronte a questi sentimenti? Cercare di rispettare una routine, concentrandoci sul presente e ricordandoci che ogni emozione ha un motivo per esistere: ascoltiamoci, senza reprimere i nostri sentimenti, parlandone con chi ci circonda.

Questo Natale, lascia uno spazio sulla tua lista dei regali: ascolta i tuoi bisogni, prenditi una pausa. E ricorda che la salute mentale non va mai in vacanza e che chiedere aiuto è possibile. Sempre.

Autore: Angelica Pipitò
Codice Sygmund: ANGPIP-S28

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