La prima cosa da sapere sulla comunicazione: è impossibile non comunicare. Non utilizziamo solo il linguaggio verbale, ma anche le gestualità, o il silenzio. Perfino un oggetto per noi rilevante può comunicare qualcosa di personale. Il modo in cui comunichiamo non è solo influenzato dal contesto, bensì è anche in grado di influenzarlo!
Un aspetto importante della comunicazione è la persuasione, ovvero la capacità di convincere qualcuno mediante ragionamento. La particolare efficacia delle tattiche persuasive sta nel far leva su alcuni principi psicologici che orientano e motivano il comportamento, com’è stato dimostrato dagli studi dello psicologo Robert Cialdini.
Riportiamo alcune di persuasione, in modo che tu possa anche riconoscerle nella tua vita ed evitare di subire influenze indesiderate.
1) Il principio di reciprocità: Le persone sentono il bisogno oppure si sentono obbligate a contraccambiare favori. Attenzione a favori non richiesti o a alle cose “gratis”.
2) Il principio di scarsità: Le persone tendono a valutare di più ciò che percepiscono come scarso o esclusivo. Non importa se sia vero o meno, poiché quando qualcosa è catalogata come accessibile solo a pochi, risveglia subito il desiderio.
3) Il principio di autorità: Questo principio afferma che le persone che hanno una posizione da leader o notorietà godono di maggiore credibilità.
4) Il principio di impegno e coerenza: Il principio di impegno e coerenza implica che le persone sono più disposte a intraprendere azioni coerenti con ciò che hanno fatto in passato. Le persone tendono a cercare ciò che le riafferma e che è familiare.
5) Il principio della riprova sociale: Questo principio afferma che le persone tendono a seguire la maggioranza.
6) Il principio di simpatia: Questo principio riguarda il cosiddetto “effetto alone “. Le persone più attraenti hanno fisicamente una maggiore capacità di persuasione.
Cosa ho, cosa non ho
Senza fretta, annota sul tuo diario in Sygmund cinque cose che hai e cinque cose che non hai ma vorresti: idee e progetti, oggetti, relazioni, dalle più semplici alle più intense. Dopodiché leggile ad alta voce. Inizia da “cosa ho”, concentrandoti sulle emozioni che ti provocano e sulla gratitudine per averle nella tua vita. Prosegui poi con “cosa non ho” pensando a come ragiungere e aggiungere queste cose alla tua vita.