Interpretiamo gli eventi perché cerchiamo di dare un senso a quello che ci circonda per non essere sopraffatti dalla grande quantità di stimoli a cui siamo sottoposti ogni giorno. Con il passare del tempo le varie interpretazioni portano ad alcuni convincimenti che possono essere più o meno aderenti alla realtà e più o meno funzionali al benessere della persona. I bias cognitivi sono delle distorsioni che le persone attuano nelle valutazioni di fatti e avvenimenti. Tali distorsioni ci spingono a ricreare una propria visione soggettiva che non corrisponde fedelmente alla realtà, e sono identificabili nei pensieri automatici.
Conoscere alcune tipologie di questo tipo di pensieri tipologie ti può permettere di fermarti, riflettere e riconoscerli dandoti la possibilità di liberarti dagli automatismi.
Scopriamone insieme alcuni tipi di pensiero automatico, pensa alle seguenti descrizioni e cerca di contestualizzarle in pensieri concreti che hai fatto recentemente.
1) Pensiero dicotomico: una situazione o è un successo o è un fallimento, non esistono gradi intermedi.
2) Globalizzazione: un evento negativo non è semplicemente qualcosa di accaduto in una specifica situazione, ma diventa la prova che la vita è fatta solo di eventi negativi.
3) Astrazione selettiva: puntare l’attenzione su un solo aspetto (negativo) di una situazione ignorando tutto il resto (positivo).
4) Squalificare il lato positivo: le esperienze positive vengono minimizzate, attribuite al caso.
5) Lettura del pensiero: una persona può sostenere che altri individui stiano formulando giudizi negativi ma senza alcuna prova evidente di ciò che afferma.
6) Personalizzazione: il ritenere se stessi responsabili di qualcosa di cui, in realtà, sono soprattutto responsabili altre persone o altri fattori.
ESERCIZIO
Concentrati su di te e pensa al tuo “te ideale”. Come saresti nella tua versione migliore possibile, quella in cui ogni tua fantasia su di te si avvera? Come saresti se potessi avere qualsiasi qualità positiva, qualsiasi capacità? Adesso individua tre parole positive, tre aggettivi, che possano descrivere il tuo “te ideale” e scrivile nel diario in piattaforma. Nei prossimi giorni torna a guardare queste tre parole, pensa a quanto sono descrittive del tuo te reale oggi e pensa a come puoi comportarti per fare sì che ti descrivano sempre di più nella vita reale di tutti i giorni.