L’ansia è la risposta del nostro corpo e della nostra mente a una situazione giudicata minacciosa. La sua funzione evolutiva è permetterci di sopravvivere evitando o contrastando quelle situazioni che mettono a rischio la nostra incolumità.
Purtroppo l’ansia che ha permesso ai nostri antenati di fuggire ai predatori oggi che le minacce reali scarseggiano si attiva per minacce ipotetiche.
Le componenti dell’ansia sono 3:
1) fisiologiche: aumento della pressione arteriosa, aumento del battito cardiaco, aumento della tensione muscolare, aumento della frequenza respiratoria;
2) cognitive: pensieri frequenti e intrusivi legati ad aspetti percepiti come minacciosi; in altre parole si compiono delle valutazioni irrealistiche della situazione, la quale viene percepita come più “pericolosa”e”catastrofica” rispetto alla realtà;
3) comportamentali: le risposte comportamentali possono essere di due tipi: attacco o fuga (evitamento).
ANSIA POSITIVA E ANSIA NEGATIVA
L’ansia non nasce come qualcosa di negativo, ma come campanello d’allarme molto utile per risvegliare il nostro corpo dal torpore e permetterci di reagire alle minacce.
ANSIA POSITIVA:
– Permette di perseguire un dato obiettivo, di affrontare un compito;
– Predispone l’organismo, in situazioni di reale pericolo, ad affrontare la minaccia (attacco/fuga).
ANSIA NEGATIVA:
– Incide negativamente sulla qualità della vita;
– Impedisce di svolgere delle attività, di affrontare dei compiti;
– Crea isolamento sociale.
UN ESERCIZIO PER DISTINGUERE ANSIA POSITIVA DA ANSIA NEGATIVA
Prendi un foglio ed elenca tutte le situazioni che ti hanno causato ansia negli ultimi 7 giorni.
Accanto a ogni situazione scrivi qual è stato l’effetto della tua ansia sulla situazione.
Una volta stabilito l’effetto dell’ansia, accanto a ogni situazione scrivi se l’ansia è stata positiva o negativa.
Questo esercizio serve a darti la consapevolezza che l’ansia non è sempre negativa e che più volte di quelle che credi può esserti persino utile.