Bias della disponibilità

Bias disponibilità

Siamo ossessionati da cose irrilevanti e invece non ci preoccupiamo di quello che dovremmo. Questa è la conclusione di cadere vittime di questo bias.

È il motivo per il quale le persone possono avere paura di volare ma sentirsi a loro agio quando viaggiano in automobile. Nonostante il rischio di farsi male in auto sia molto più alto.

Quando le persone si chiedono “Che rischi corro?” più o meno inconsciamente, quanto più facilmente riescono a richiamare alla mente esempi rilevanti tanto più percepiscono quello scenario come reale. Per questo dopo un disastro aereo aumenta in generale la paura di volare. Ovviamente funziona anche al contrario, quando viene annunciato che qualcuno ha vinto al Superenalotto tutti corrono a giocare perché riescono a pensare molto bene al momento in cui verranno estratti i loro numeri.

Strettamente legato al concetto di disponibilità c’è il concetto di rilevanza o di accessibilità. Chi ha vissuto in prima persona qualcosa ritiene quella possibilità più plausibile di chi invece non l’ha vissuta. Abbiamo un sacco di esempi di questo con la pandemia di Covid. Chi ha subito in prima persona gli effetti più gravi del virus o tramite l’ammalarsi grave di una persona cara, considera il Covid un virus più pericoloso di quanto non faccia chi non ne ha avuto esperienza diretta o si è ammalato in forma lieve.

Questo accade perché la percezione del rischio è prevalentemente impulsiva. Non esistono statistiche capaci di far cambiare idea agli impulsi.

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